La "Sottile" linea rossa...

Nel marzo del 1993 Giuliano Amato, reduce dalla guida di un governo caduto sotto i colpi dagli avvisi di garanzia, pronunciò queste esatte parole: «Mi ritiro dalla politica. Non farò come certi che vorrebbero essere protagonisti del vecchio, del nuovo e del nuovissimo. Per cambiare dobbiamo trovare nuovi politici. Solo i mandarini vogliono restare sempre e io sono in Parlamento ormai da dieci anni».
Nel dicembre del 2007 ribatte:" Se questo provvedimento non passa, io ne prendo atto. Ma insieme col decreto me ne vado io". Siamo in trepidante attesa.

Il rosso e il nero

Indubbiamente gli anni '70 hanno lasciato tracce pesanti nella recente storia di questo travagliato paese. Con colpevole ritardo, di questo mi scuso, vorrei segnalarvi un bellissimo articolo apparso ieri su "Libero" a firma Marcello Veneziani, dal titolo: "Sofri, Freda e la sua musa". Era tempo che Veneziani non scriveva un articolo fortemente provocatorio come questo. Provocatorio ma condivisibile. Viene ora spontaneo, una volta letto il pezzo, chiedersi perchè l'uno, il rosso, sia considerato "un santo", onorato, intervistato, incensato, amato e se permettete giustificato, mentre l'altro, il nero, odiato, insultato, emarginato. Avete mai letto saggi di Freda? Culturalmente sono superiori. Superiori in modo imbarazzante. Poi, ovviamente, non per questo obbligatoriamente condivisibili. Così va in Italia. Le pene possono essere identiche ma non il giudizio sul condannato. Questo è uno dei pochi casi dove chi viene da destra non ha la precedenza...

Il re è nudo!

Il povero Azouz è stato arrestato. Accidenti che dispiacere. Il mercante di morte, lo era già prima della strage di Erba, balzato ai disonori delle cronache dopo il terribile fatto di sangue, è finalmente nudo. Moralmente nudo. Non avevo dubbio alcuno che fosse "un essere" figlio dei nostri tempi. Cinico a tal punto da travestirsi da star "de quarta". Bene ha fatto il povero suocero, ad allontanarsi definitivamente da questo orrore. Ha perso la figlia, ha perso un nipote, ma non la dignità. Per concludere, una chicca che vi lascio come piccola riflessione.
Da una intercettazione riportata dal quotidiano "La Provincia" di Como: "Mi hanno proposto di lavorare in cambio di sesso (...) Questi sono i mesi più belli della mia vita". Buttate via la chiave.

Spe salvi...chi può

Papa Benedetto XVI ci ha fornito ancora una volta una lucida chiave di lettura in merito alle grandi ideologie laiche che han preso le mosse dall'infausto periodo illuminista. Dice testualmente del marxismo: "Il marxismo ha lasciato dietro di sè una distruzione desolante. Ha dimenticato l'uomo e ha dimenticato la sua liberta'. Ha dimenticato che la liberta' rimane sempre libertà anche per il male."
Ciò detto appare ancor più assurdo pensare come in Italia il Presidente della Repubblica e il Presidente della Camera provengano, o addirittura ancora orgogliosamente manifestino, convergenze col pensiero marxista...

Elefanti e Finanza

L'immenso Tonio, ha lanciato una campagna fra blogger per sostenere la candidatura di Giuliano Ferrara quale Direttore del "Corrierone (o Corrierino..) Nazionale".
Riportare ordine nel giornalismo italiano è progetto ambizioso, ma ormai necessario. Chi dice che solo Beppe Grillo e una certa sinistra rissosa e sguaiata han diritto a parlare di riforme??
Avanti Tonio...io ci sono!

Tu chiamale se vuoi..frustrazioni..

Ho concesso un pò di spazio in questi post alla disputa dialettica fra SB e gli alleati, perchè, effettivamente in alcuni momenti la comicità involontaria si è sprecata.
Fini ritorna in San Babila e invece dell'adunata oceanica si è ritrovato i quattro amici del laghetto di Redecesio. Fossi in lui qualche domanda me la porrei. Sarei stucchevole io per primo nel riproporre il teorema "Fini e la fu destra..."
Cesa, addirittura, rivendica un bagno di umiltà politica al leader di FI. Buttiglione poi, meraviglioso come sempre, dice che il partito di centro lo faranno loro. Mi chiedo: "con i voti di chi?"
Cantava Battisti "tu chiamale se vuoi...."

Vengo anch'io? no, tu no...

Dice Pierferdi che la mossa di Berlusconi è autolesionista. Risponde Gianfri che lui "resta a destra". Son meno stupito della dichiarazione di Casini. Quella di Fini, invece mi impone un interrogativo: Fini è di destra? Se debbo volgere la mia memoria ad una trasmissione di Ferrara di tanti anni fa (l'Istruttoria) dal titolo "voglia di desta", si potrebbe presumere di si.
Se restiamo ancorati al più recente passato vengono in mente le dichiarazioni dello stesso "sul fascismo quale male assoluto" e qualche dubbio vien spontaneo.
Se analizziamo poi le ultime dichiarazioni legate alle intercettazioni Rai-Mediaset da parte dell'ineffabile Gianfi che bacchetta SB sostenendo "la moralità" di questa nuova polemica (ma non era sempre lui ad offendersi per Sottile??) abbiamo la certezza di avere allevato (e sdoganato) una serpe in seno.
Lo so, lo so fra un pochino si cospargerà il capo di cenere e chiederà scusa. Su quella testa ha appoggiato anche una Kippah quindi ammettiamolo una volta per tutte: non bisogna rinunciare mai al diritto di cambiare idea.
Ciò sancito, però, alla sua richiesta di aderire al futuro PPL (arriverà arriverà) se fossi in SB risponderei...No, tu no!

E adesso?

Ancora una volta il colpo di teatro che spariglia le carte. Vediamo il buon Pierferdi e il buon Gianfi cosa contrapporranno all'azione devastante di Berlusconi che in un sol colpo manda all'aria i ricatti decennali degli "alleati".
Ora, il vero problema, trovato il contenitore e di verificarne il contenuto.
Un partito ha bisogno di idee ma anche di coerenza...

Prodi a casa

Subito al voto
il 16, 17 e 18 Novembre porta tutti i tuoi amici ai nostri gazebo in tutte le piazze d'Italia. Raccogliamo le firme per andare alle elezioni subito! i giovani non ne possono più del Governo Prodi! Mandiamolo a casa!

Firma anche tu ondine sul sito www.subitoalvoto.org