martedì 24 febbraio 2009

E ci chiedono il perchè...

Botte, aggressioni, stupri e non ultimi i delitti. E' bene sapere perchè mal sopportiamo questa gente.

venerdì 20 febbraio 2009

Politkovskaja: il delitto che non c'è

Il verdetto è di quelli scandalosi, che mortificano. Il sistema russo protegge i colpevoli e il mondo sta a guardare. Anche Stanislav Markelov e Anastasia Baburova morirono in circostanze simili. L'impunità per delitti di questo tipo è raccapricciante. E' una vergogna.

giovedì 19 febbraio 2009

A sostegno di Geert Wilders

Lo minacciano di morte. Desiderano per lui la stessa fine di Pim Fortuyn o di Theo van Gogh. Io, invece, sostengo le sue tesi e la sua battaglia di libertà. Forza Geert!

mercoledì 18 febbraio 2009

Amleto-Kurtz Veltroni

Amleto, Atto secondo, scena 2: "Oh, Dio, potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e sentirmi re di uno spazio infinito, se non fosse che faccio brutti sogni".

Ci ha provato a cambiare la sinistra. Unire l'anima comunista e quella cattolico-popolare. Quale è stato il risultato è sotto gli occhi di tutti. Dal punto di vista della maggioranza, onestamente, cambia poco. Il Governo ha davanti a sè una legislatura difficile da gestire, ma con numeri importanti. L'opposizione faccia ora tutte le sperimentazioni del caso. Certo che, lasciare nelle mani di Di Pietro il timone di oppositore è di una tristezza disarmante. Purtroppo il Pd, in più di una occasione, ha voluto inseguire il re di Mani Pulite su troppi temi strategici. Come ha giustamente detto Berlusconi, la fine di Veltroni era inevitabile. Spero ardentemente che, nel futuro del nuovo assetto, non ci sia una nuova apertura alla sinistra (e quindi all'Ulivo) che tanti guasti ha portato al Paese. A Veltroni va riconosciuto il merito di avere intrapreso una giusta strada, però, troppo presto smarrita fra contraddizioni e lotte fratricide interne. Forse è venuto davvero il momento, come lui sostenne qualche annetto fa, di preparare la valigia, destinazione Africa. Come il colonnello Kurtz, è figlio di un destino politico già scritto che lo porterà alla ricerca del suo "cuore di tenebra".

martedì 17 febbraio 2009

Fra Concitina, Uolter e Crespi

La capisco. La debbo capire. Come si fa a non difendere il capo? In tempi di magra e precarietà del lavoro, la gaudente e salottiera "Concitina" di Cappellacci disse "E' una foto sorridente, un parvenu della politica".
Molto più rivoluzionario Veltroni che nell'ultimo comizio in sostegno a Soru ha urlato alla folla : "L'invasore qui non passerà!" Saludos amigos...no pasaran! è un motto che, a sinistra, non porta molta fortuna.
In ultimo, un accorato appello a Crespi: se ha difficoltà a centrare un sondaggio, sarà mica venuta l'ora di cambiare mestiere???

venerdì 13 febbraio 2009

Mi sono sbagliato

Lo credevo possibile. Lo credevo doveroso. Invece così erano, così sono, così resteranno. Però c'è chi ha, almeno, il coraggio di dire la verità. Da uomo di sinistra.

giovedì 12 febbraio 2009

Meglio tardi che mai...

Noi abbiamo maturato questa convinzione dalla nascita. Lui ci è arrivato dopo...non bisogna mai perdere la speranza!

Il nuovo nome del PD

Dal 10 febbraio 2009 il PD ha un nuovo nome: Protocollo Disidratazione

mercoledì 11 febbraio 2009

Quelli che...

Scendono in piazza per difendere la Costituzione, ma sono gli unici che...

martedì 10 febbraio 2009

Foibe

Napolitano, legato dai dolci ricordi dei carri armati sovietici in Ungheria, non ha perso il vizio, per edulcorare le colpe dei suoi amici titini, di sottolineare le colpe del fascismo. Ecco, è questo revisionismo peloso che ci fa incazzare. Pensi e parli dello schifo comunista di cui è stato esemplare testimone. Al resto pensiamo da soli. Grazie.

Addio Eluana

Questo post nella speranza che il suo sacrificio non sia stato vano. Non c'è stata moratoria per Eluana. Il sig. Englaro vuole essere lasciato solo? Ha reso un fatto privato pubblico in ogni modo per vincere la battaglia ideologica dell'associazione (meglio tacere il nome per non dare troppa pubblicità a chi non la merita) che aveva alle spalle; ma per una volta sono d'accordo con lui. Stia solo. E sparisca per sempre.

lunedì 9 febbraio 2009

Aiutiamola. Aiutiamoci.

Prendiamo un attimo di respiro. Il "caso Eluana", e lo dico senza cinismo, ha portato il tema della Vita (ma sarebbe meglio dire della morte) sul tavolo della politica e dell'opinione pubblica.
Inizialmente, l'ho ammesso attraverso vecchi post, non avevo le idee molto chiare in proposito. Il tempo, ha maturato in me la convinzione che Eluana è viva. Soprattutto, ho maturato in me la convinzione che la cultura della vita debba battere quella della morte.
Capisco che su temi legati alla coscienza, sia difficile, molto difficile, essere dogmatici. Eppure, sono altresì certo, che uno Stato non possa derogare ad altri la responsabilità di uccidere un essere umano. Berlusconi ha fatto non bene, ma benissimo, ad affrontare di petto il problema. Ma come, in un paese che ripudia la pena di morte, accettiamo che una ragazza possa morire per mano nostra di fame e di sete? E poi se, come taluni sostengono, Eluana non sente dolore, per quale motivo viene sedata per alleviare le sue sofferenze? E poi ancora, per quale motivo non sono state ascoltate come testimoni, un professore e tre amiche che fortemente negano che Eluana abbia mai espresso la volontà di morire? Il padre sostiene di fare la sua volontà. Volontà soltanto presunta: non vi è nulla di scritto a suffragare questa posizione. Insomma, credo ci sia una forte differenza fra "volontà presunta" e morte certa. E' certo che il parlamento è responsabile del ritardo nell'affrontare la legge sul testamento biologico, ma è anche vero che grande parte dell'opposizione (almeno la parte teodem con Letta in testa) è pronta a firmare il DDL. Speriamo. Meglio tardi che mai. Forse, sarà possibile aiutare tutte le altre Eluana sparse nelle nostre città.

martedì 3 febbraio 2009

paese con la p minuscola

Una banda di delinquenti di Nettuno, figlia della noia dei nostri tempi, non trovando di meglio da fare, ha deciso di dar fuoco ad un poveraccio indiano che riposava su una panchina alla stazione di Nettuno. Come dissi, nell'analogo caso di Rimini, sbatteteli in galera e buttate via la chiave. Ciò che è curioso è la manifestazione che ne è seguita, con in testa le sempre più sbiadite bandiere rosse, a sostegno del povero sventurato. Si vuol far passare per razzismo un atto di delinquenza ignorante, come la definisco io. Una decina di giorni fa, due ragazzi di Guidonia, appartati alla ricerca di un briciolo di intimità, sono stati aggrediti da 4 rumeni bavosi. Risultato: botte per il fidanzato e violenza subita, ripetuta e continuata per la ragazza. Per loro nessuna manifestazione a sostegno (solo un tentativo tardivo di linciaggio, purtroppo con esito negativo). C'è stata invece una deputata della nostra Repubblica (ometto il nome per non dare troppa pubblicità a chi indegnamente non la merita) che ha fatto visita ai 4 ragazzi rumeni per certificarne le condizioni psicofisiche, mica che in carcere qualcuno decidesse di far loro la bua.
Questo è il nostro paese. Con la p minuscola.