venerdì 17 dicembre 2010

Si è autorizzati a sfasciare le città

I magistrati liberano senza problemi i "manifestanti" che hanno procurato danni alla città di Roma per oltre 20 milioni di euro. Vai Bersani, questa è l'Italia che cambia, quella che si rimbocca le maniche. Ora pagali tu i danni. Pagliaccio.

martedì 14 dicembre 2010

Gli abbiam fatto il "bunga bunga"

La morte politica di Fini. Trafitto dal "bunga bunga" di una mozione irresponsabile.

martedì 7 dicembre 2010

Tettamanzi e i delinquenti

''Non tutti gli immigrati sono delinquenti''. Questa l'intuizione del cardinale Tettamanzi nel discorso alla città pronunciato ieri sera. Sarà, non lo metto in dubbio. Pare, però, che i dati Istat non confortino le parole dell'arcivescovo di Milano, sulla presenza straniera nelle carceri. Focalizzando, poi, l'attenzione sugli immigrati al volante, per esempio, si scopre che, in Lombardia, un omicidio su quattro è causato da stranieri. In Italia sono il 20%. Il primo semestre del 2010 vede 1.040 episodi di violenze e aggressioni da parte di immigrati. Non tutti saranno delinquenti. Giusto. La gran maggior parte si.

giovedì 27 maggio 2010

Pur condividendo

Pur condividendo la manovra di Berlusconi che invita questo Paese a smetterla di vivere al di sopra delle proprie possibilità, non posso negare come questo articolo di Stella evidenzi delle contraddizioni che devono, al più presto, essere sanate e normalizzate. Non è più tempo di sprechi.

lunedì 24 maggio 2010

lunedì 17 maggio 2010

18


Contro tutto, contro tutti...SONO 18!

lunedì 26 aprile 2010

I disadattati dei centri sociali

Rieccoli, puntuali come il mutuo da pagare a fine mese, i disadattati dei centri sociali. Gentaglia, marmaglia, canizza becera e urlante. I veri, unici, premiati, incontrastati padroni della violenza in questo Paese. Loro possono traghettarsi con un camion fin sotto piazza del Duomo con l'unico scopo di fischiare, ruttare rabbia, dar sfogo al nulla esistenziale di cui son colmi.
Sfruttano le connivenze dell'organizzazione per la loro annuale pagliacciata vigliacca che offende (e non solo nel gesto) anche i reduci dai campi di sterminio.
Tutto sommato fa piacere che sia accaduto. Di certe differenze si sarà reso conto anche il presidente della Repubblica Napolitano che, attraverso un discorso alto e distensivo appena un giorno prima, auspicava un 25 aprile di riconciliazione. Accontentato.
Ci si vede l'anno prossimo!

mercoledì 21 aprile 2010

Mandatelo alla scuola differenziale

Già il 18 febbraio scorso avevo scritto di Balotelli in termini non propriamente entusiastici. Mi trovo, purtroppo, costretto a ribadire un concetto che, per la sua crescita, sarebbe bene facesse proprio anche quella parte di stampa che ne incensa costantemente (le poche) prodezze. Dopo lo spettacolo indecente offerto dal poveretto durante (e dopo) Inter - Barcellona, partita che per ogni tifoso dell'inter (come me) resterà indelebile per le emozioni e, soprattutto, il risultato finale, si pone per tutti un'unica, inequivocabile, domanda: che fare di questo caso umano?
Guadagnare troppi soldi, per qualsiasi fanciullo è cosa deleteria. Ne ero già consapevole.
Il ragazzo andrebbe fisicamente rieducato. Come ha fatto Materazzi al quale va il mio più ampio ringraziamento e sostegno.
A Moratti che lo paga, invece, suggerirei di portarlo per un paio di mesi nello stabilimento Saras in Sardegna, come apprendista ovviamente, per spiegare a questo essere insignificante cosa sia la cultura del lavoro.
Presidente, ci conto.

giovedì 1 aprile 2010

Grazie Santoro

Era già statisticamente provato che le becere cazzate di Santoro non facevano altro che portare acqua al nostro mulino. Quindi, per il futuro, mandiamo in soffitta la "par condicio" e garantiamo a Santoro la prima serata ogni giorno. A reti unificate.

martedì 30 marzo 2010

E il cielo è sempre più bluuuuuuuu!

Come si faccia a perdere il Lazio senza la squadra avversaria non è dato sapere. Resta la grande soddisfazione di una vittoria strepitosa in controtendenza rispetto ai risultati che arrivano da tutta Europa. Non solo Berlusconi è amato e sostenuto dal Paese, ma è anche la risposta, la sola risposta, a tutti coloro che nei loro bla bla bla continuano a definire questa destra populista, gretta e incivile. Chi non sa vincere senza neanche gli avversari dovrebbe solo avere il coraggio di andare a nascondersi. Per sempre. Non c'è magistratura che tenga. Non c'è piazza di trinariciuti che tenga. Non c'è speranza per chi non ama l'Italia.
Un altro dato da queste elezioni: An nel nostro partito conta forse il 2%, e per far vincere la Polverini ci ha pensato Berlusconi in persona. Ora ci piacerebbe da parte di certi loschi figuri solo il silenzio.

venerdì 26 marzo 2010

giovedì 18 marzo 2010

Orrore cocaina

Si può morire a 8 mesi per colpa di una madre cocainomane? La risposta è si.
E, per assurdo, esiste ancora qualche imbecille fra i satrapi ultras della droga, che sostiene la bontà dell'idea di mantenere libera la scelta di drogarsi. Come libero, anzi, per i suddetti imbecilli, dovrebbe essere il mercato per tutte le sostanza stupefacenti.
Bisognerebbe chiedere, ora, al povero Alessandro, di mesi 8, il suo parere su tale disputa.
Peccato che lui, ad esempio, una risposta non potrà più darla.

mercoledì 17 marzo 2010

Anticomunisti da sempre

SABATO PIU' CHE MAI TUTTI A ROMA. IL COMUNISMO NON PASSERA'. NEANCHE QUELLO STRISCIANTE E SUBDOLO DELLE PROCURE.

sabato 6 marzo 2010

Grazie Adinolfi

Quando bisogna fare i complimenti ad un sostenitore (dichiarato) dell'opposizione che ha il coraggio di dire le cose come stanno, non bisogna tergiversare, ma stringergli idealmente la mano, come si fa tra avversari (e non nemici) che si affrontano lealmente.
Hai detto una ovvietà caro Adinolfi. Ma, proprio perchè ovvia, la tua considerazione ha trovato il solito tribunale giustizialista pronto a condannarti, con plotoni di trinariciuti al seguito.
Tutto sommato sono rinfrancato dalla tua dichiarazione. Vuol dire, inequivocabilmente, che una sinistra (normale), in questo Paese, esiste. Per me una novità assoluta!
Grazie

mercoledì 3 marzo 2010

Piazza pulita. Torniamo alle origini

Ci abbiamo provato. Non ha funzionato. E' bene tornare alle origini. Fini dice che questo PdL non gli piace. Noi, diciamo a forza che non ci piace lui. Non ci piace ciò che rappresenta e come lo rappresenta. Non ci piace il suo modo di tradire (tipico esempio di italici ricorsi storici) gli elettori del centrodestra. Non ci piace che squallidi figuri del PdL minaccino (non dimentichi il signore intervistato da Micromega, che fortunatamente conta solo un voto) di fare cadere il governo simpatizzando, addirittura, con la sinistra giustizialista. Non ci piace che sul territorio, quattro dicasi quattro gatti di ex AN, con l'arroganza che li contraddistingue, vogliano dettare legge.
Noi un leader lo abbiamo e non abbiamo bisogno di vomitevoli copie scadenti.
Arriverderci, "amore" ciao le nubi sono già più in là...

giovedì 18 febbraio 2010

L'ascaro Balotelli

Il calcio è un gioco. Il tifo è una cosa seria. Balotelli mi ha stufato. Non disonori più la nostra maglia. Per noi, il nero e l'azzurro significano appartenenza e rispetto.
In tribuna per tutta la durata del contratto. Vai a lavorare per 1.300 euro al mese e pagati l'affitto! Pagliaccio. Per una volta, e scrivere questo mi costa, voglio dare ragione a Lippi. Non abbiamo bisogno di sbruffoni montati ai mondiali, ma gente che onori la maglia che indossa durante la battaglia sportiva. L'esatto contrario di questo ascaro.

mercoledì 17 febbraio 2010

Punire anche gli italiani

Su quanto accaduto in Via Padova a Milano, ho già detto. Manca ancora un piccolo, ma decisivo, passaggio. Sarebbe bene che gli italiani propietari di immobili, che affittano in nero, a 15 persone alla volta, stipate come animali in 60 metri quadri, lucrando cifre vergognose e non pagando un solo euro di tasse, fossero denunciati e perseguiti penalmente come sostiene la legge.
Punire l'illegalità e la clandestinità è un dovere delle forze di polizia. Fare contratti regolari e pagare le tasse, anche!

lunedì 15 febbraio 2010

Il povero immigrato

''Basta, non ne possiamo più". "Sono solo degli animali". "Siamo ostaggio degli extracomunitari".
Questi sono solo alcuni commenti, presi a caso, sulla stampa nazionale di italiani residenti in via Padova e scampati alla serata di devastazione e violenza di sabato scorso.
Se pensano di trasformare Milano in Rosarno, questi signori si sbagliano di grosso.
Gli strumenti per difenderci ci sono. Che il Ministero degli Interni vada a stanarli casa per casa, identifichi coloro che sono stati ripresi dalle telecamere e li rispedisca nei paesi d'origine. Sono clandestini? A casa. Lo dice la legge. Hanno il permesso di soggiorno? Lo si sospende e si rimpatria in tempo reale. Per quale motivo, inoltre, dobbiamo pagare vitto e alloggio, nelle nostre carceri, a questi rifiuti? Vadano a scontare la pena nelle carceri egiziane, marocchine, albanesi, rumene, cinesi, o di qualsiasi altro paese di provenienza. Il governo deve proporre e imporre questo compromesso, prima che, una soluzione più sbrigativa ma indubbiamente efficace, la trovino gli italiani stanchi, intimoriti e abbandonati. Io, ad esempio, sono pronto. Da tempo.

venerdì 12 febbraio 2010

Mazzette

La vicenda di Milano, che ha visto consapevole protagonista il consigliere del PdL Pennisi, non è commentabile per quanto triste. L'operato di un singolo, certo, non inquina l'agire di tutti (discorso che vale trasversalmente, sia chiaro) però, dopo quello che Milano ha vissuto in tempi recenti, avremmo forse sperato meno arroganza e più trasparenza da parte di chi è nostro rappresentante nelle Istituzioni.

mercoledì 10 febbraio 2010

Foibe

Dalla fine della guerra, la menzogna comunista ha fatto in modo che di questo orrore non si parlasse. Grande retorica sui libri di testo scolastici, contro il nazifascismo. Delle foibe neanche un rigo. L'eccidio che non c'è. Che non è mai esistito.
C'è voluto un governo diverso per dire basta alla reticenza e all'odio. Se è giusto, come è giusto, parlare degli errori e degli orrori commessi dal nazifascismo, non vedo per quale motivo si debba essere reticenti con gli orrori perpetrati dai comunisti nostrani e non.
Le foibe sono uno dei momenti più bassi della nostra storia, è bene esserne consapevoli.

martedì 9 febbraio 2010

In ricordo di Eluana

Un anno fa moriva Eluana Englaro. Una morte che ha riacceso nel Paese la polemica legata alla sacralità delle vita (da un lato) e alla "libertà" di morire (dall'altro).
Non è più tempo di contrapposizioni forti come allora. Resta l'obiettivo di trovare una soluzione politica, unico ambito, a mio avviso, dove poter trovare un accordo solido che ci eviti lo scempio di un nuovo caso Englaro.

giovedì 4 febbraio 2010

Tonino, Tonino....

L'ottimo Filippo Facci che, a quanto pare, è così bravo e ben documentato che dall'ex PM di Mani Pulite mai è stato querelato, sta, praticamente ogni giorno dalla scoperta della famosa fotografia, sul quotidiano Libero, massacrando il presidente, tesoriere, segretario, deputato, portaborse, uomo delle pulizie etc dell'IdV.
Ora, credetemi, vi consiglio di leggere la biografia sul Tonino nazionale scritta dal documentatissimo Filippo "Di Pietro. La storia vera". Esilarante. Ribadisco un passaggio importante. Mai è stato raggiunto da querela. Mai...

martedì 26 gennaio 2010

martedì 19 gennaio 2010

A Piero Ciampi

Moriva a Roma 30 anni fa Piero Ciampi, talento "anarchico" della musica italiana a cavallo fra gli anni 60' e 70'. Cantautore indecifrabile, al quale, da sinistra, spesso e volentieri hanno tirato la giacchetta. A ricordo, un brano tratto da "Il giocatore" uno dei pezzi più prestigiosi e graffianti della discografia del musicista livornese.

"Il giocatore è un mostro. Egli riesce a giocare al mattino, al pomeriggio e alla sera. Non lavora mai, perde sempre eppure ha sempre il denaro per giocare. Perchè ha sempre se stesso"

venerdì 8 gennaio 2010

Altro che rivolta

La rivolta di Rosarno è anche il risultato dell'ipocrisia (da parte di molti nostri concittadini) nei confronti del problema immigrazione, perchè è bene ricordarlo, l'immigrazione è un problema. Anzi, è IL PROBLEMA.
Stamane ho letto con attenzione, e apprezzato, questo articolo di Panebianco sul Corriere della Sera. Sarebbe bene partire da qui.