Dal congresso fondativo del PdL ho avuto un'ulteriore conferma ad un dubbio che maturava in me già da qualche giorno: siamo sia destra che sinistra.
Dal primo intervento, venerdì scorso, di Berlusconi, al passaggio sabato di Fini, con i suoi eccessi laicisti che hanno strappato gli applausi di Repubblica e Scalfari, fino all'ultimo di chiusura del neopresidente Berlusconi, è stato chiaro a tutti che la partita politica italiana si giocarà fra i due leader del PdL. Del tutto inutile ogni altro commento, nel senso che, se la sinistra per contare ha bisogno oggi dell'appoggio di un "capo" di destra, la sua figura, la sua importanza è del tutto depauperata di significato. Ma Fini sappia una cosa, con chiarezza e senza fraintendimento alcuno: e pluribus unum: da molti, uno...e questo uno si chiama Berlusconi.
Alcune note dal congresso:
- organizzazione non particolarmente riuscita. Le navette chi le ha viste?
- catering. L'assalto all'arma bianca per il nulla o quasi nulla, se non piatti devastati dalle cavallette
i padiglioni fiera. buona, in questo caso, l'organizzazione logistica per gli accrediti. Il problema, però, è che alla stragrande maggioranza dei delegati mancava o l'accredito o la prenotazione alberghiera.
L'importante era esserci, Roma era piena di fascino, e noi orgogliosi, nel nostro piccolo, di aver fatto parte della storia (politica) del nostro paese.
Per ulteriori informazioni sul congresso PdL andate a leggere questo blog: http://www.tonio.ilcannocchiale.it/
lunedì 30 marzo 2009
mercoledì 25 marzo 2009
Le Olimpiadi però li hanno migliorati
Ma quali comunisti cattivi. Ma quali orchi mangia bambini. La faccia migliore del comunismo deve dire grazie alle olimpiadi. Sono migliorati sotto ogni punto di vista. Adesso a vincere la medaglia d'oro è una fine dialettica.
lunedì 23 marzo 2009
La Fine di Fini
Se anche Alemanno ha fatto un intervento più applaudito di Fini vuol dire che la base di AN certe recenti posizioni fatica a comprenderle...
venerdì 20 marzo 2009
A una settimana dalla storia
Fra 7 giorni si aprirà una nuova fase storica della politica italiana con la fondazione del PdL. Le anime della destra storica, dei cattolici moderati, dei riformisti, dei laici, si uniscono per dare un contributo di semplificazione e aggregazione. Come vuole la gente. Un processo importante che gli elettori hanno già dimostrato di apprezzare. Anche a Veltroni va riconosciuto il merito di aver intrapreso una strada nuova. Inizialmente. Il patto con Di Pietro e i suoi peones, poi, ne ha decretato la fine politica. Il messaggio però resta valido. Che Franceschini ne tenga conto se non vuole finire come lui.
mercoledì 18 marzo 2009
Lavoro e poteri...forti
martedì 10 marzo 2009
giovedì 5 marzo 2009
E' contro l'invasione islamica? a me è simpatico
Sarà anche un personaggio discutibile, però, a me, è simpatico. Dei danni dei compagni provocati sabato scorso a Milano, invece, non si indigna nessuno??
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