lunedì 15 febbraio 2010

Il povero immigrato

''Basta, non ne possiamo più". "Sono solo degli animali". "Siamo ostaggio degli extracomunitari".
Questi sono solo alcuni commenti, presi a caso, sulla stampa nazionale di italiani residenti in via Padova e scampati alla serata di devastazione e violenza di sabato scorso.
Se pensano di trasformare Milano in Rosarno, questi signori si sbagliano di grosso.
Gli strumenti per difenderci ci sono. Che il Ministero degli Interni vada a stanarli casa per casa, identifichi coloro che sono stati ripresi dalle telecamere e li rispedisca nei paesi d'origine. Sono clandestini? A casa. Lo dice la legge. Hanno il permesso di soggiorno? Lo si sospende e si rimpatria in tempo reale. Per quale motivo, inoltre, dobbiamo pagare vitto e alloggio, nelle nostre carceri, a questi rifiuti? Vadano a scontare la pena nelle carceri egiziane, marocchine, albanesi, rumene, cinesi, o di qualsiasi altro paese di provenienza. Il governo deve proporre e imporre questo compromesso, prima che, una soluzione più sbrigativa ma indubbiamente efficace, la trovino gli italiani stanchi, intimoriti e abbandonati. Io, ad esempio, sono pronto. Da tempo.

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