giovedì 6 dicembre 2007

Il rosso e il nero

Indubbiamente gli anni '70 hanno lasciato tracce pesanti nella recente storia di questo travagliato paese. Con colpevole ritardo, di questo mi scuso, vorrei segnalarvi un bellissimo articolo apparso ieri su "Libero" a firma Marcello Veneziani, dal titolo: "Sofri, Freda e la sua musa". Era tempo che Veneziani non scriveva un articolo fortemente provocatorio come questo. Provocatorio ma condivisibile. Viene ora spontaneo, una volta letto il pezzo, chiedersi perchè l'uno, il rosso, sia considerato "un santo", onorato, intervistato, incensato, amato e se permettete giustificato, mentre l'altro, il nero, odiato, insultato, emarginato. Avete mai letto saggi di Freda? Culturalmente sono superiori. Superiori in modo imbarazzante. Poi, ovviamente, non per questo obbligatoriamente condivisibili. Così va in Italia. Le pene possono essere identiche ma non il giudizio sul condannato. Questo è uno dei pochi casi dove chi viene da destra non ha la precedenza...

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