mercoledì 5 novembre 2008

E' arrivato l'uomo nero

Ha vinto Obama. Viva Obama? Non proprio. Credevo che, dopo l'11 settembre, la lotta all'islamismo fosse di casa negli States. Ed invece, l'onda anomala dei media liberal americani che da mesi soffia senza soluzione di continuità in favore di Barack Hussein Obama (questo il nome, meglio ricordarlo per il futuro), ha avuto il sopravvento. Una politica economica di stampo socialista è stata più che ventilata in campagna elettorale. Per quanto riguarda guerra e politica estera non ci resta che attendere. Nella speranza, come diceva Troisi, che non ci resti che piangere! Un consiglio al neo presidente degli Stati Uniti (se posso permettermi): ai piagnoni pacifisti che ci sfiniscono con Guantanamo, ricordo che esistono anche le prigioni di Teheran dove cittadini americani vengono rinchiusi con banali pretesti e dei quali nulla si sa. Lo ricordo a lei, e ai suoi amici, elettori pacifisti. Nella sconfitta io resto con "Joe the plumber". Una nota positiva, forse, questa elezione ce la concederà: lo stop ai film di Michael Moore! Ora non servono più...

3 commenti:

Jac ha detto...

La verita' e' che non si tratta di aria nuova...
Stiamo cercando di seppellire una mentalita' da ventesimo secolo secondo cui la potenza del proprio stato e' sinonimo di benessere. E con essa quelli come te.
Stati come la Svezia dimostrano che si puo' fornire un ECCELLENTE tenore di vita a tutti i cittadini contando sulle proprie forze senza mangiare dai piatti altrui, permettendo a altri stati di fare altrettanto e limitando il loro astio verso l'occidente. Burattini come te fanno certamente comodo ai signori che comandavano/comandano attualmente, produttori d'armi, multinazionali, banchieri, petrolieri... ma col tempo l'aria cambiera'. Un giorno sparirete tutti. A te, a Bush, a Mc Cain, alla Palin... L'America ha scelto e NON VI VUOLE.

gamaliele il fariseo ha detto...

Caro Jacopo, hai proprio ragione. Siamo tutti di passaggio...anche tu!

Schmetterling ha detto...

Non trovo giusto fare della vittoria di Obama il segnale dell'avvento dell'islamismo negli USA. Premesso che di per sè l'islamismo non è un connotato negativo, ma lo diventa irrimediabilmente quando è cieco ed ottuso fanatismo, non lasciamoci andare a giudizi così arbitrari e preventivi sul nuovo Presidente americano. Lasciamogli il tempo e speriamo di non ritrovarci a dover dire: non ci resta che piangere!