martedì 15 aprile 2008

La regola del 10

Era il 10 febbraio quando i giornali, quelli che contano, nel senso che danno i numeri (vedi Repubblica con il titolo in prima pagina "100.000 a Milano per Veltroni" !!) narrando le vicende del prode "Ualter" da Spello , annunciavano al mondo intero che "IL NUOVO" si era finalmente manifestato.
Un nuovo un pò restaurato, al botulino, con evidenti segni di liposuzione. Ma bello, terribilmente bello e affascinante agli occhi di Scalfari e Mieli.
E' partita la rimonta. Si può fare narrava la campagna di comunicazione di "Ualter". Prodi? Prodi chi? Visco? Visco chi? Si va veleggiando col vento in poppa verso Palazzo Chigi. E Berlusconi? Ha reiterato un solo unico concetto: "abbiamo 10 punti di vantaggio". E' un imbonitore - replica Ualter - la rimonta è sempre più vicina. Siamo a una incollatura. Siamo ad una pinzellacchera. E' fatta ormai.
Berlusconi venerdì scorso dice a Matrix: "abbiamo dieci punti di vantaggio". Veltroni risponde: "vedremo questa rimonta dove ci porterà".
Ed eccoci a ieri. Ore 15 exit poll. Realacci, portavoce di Veltroni: "è fatta, la rimonta si è concretizzata".
Ore 20. Veltroni telefona a Berlusconi: ti do atto. Hai vinto. Con 10 punti, aggiungo io. Sia Camera che Senato! Senza comunisti in parlamento siamo forse diventati una democrazia matura. Sursum corda!

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