martedì 3 febbraio 2009

paese con la p minuscola

Una banda di delinquenti di Nettuno, figlia della noia dei nostri tempi, non trovando di meglio da fare, ha deciso di dar fuoco ad un poveraccio indiano che riposava su una panchina alla stazione di Nettuno. Come dissi, nell'analogo caso di Rimini, sbatteteli in galera e buttate via la chiave. Ciò che è curioso è la manifestazione che ne è seguita, con in testa le sempre più sbiadite bandiere rosse, a sostegno del povero sventurato. Si vuol far passare per razzismo un atto di delinquenza ignorante, come la definisco io. Una decina di giorni fa, due ragazzi di Guidonia, appartati alla ricerca di un briciolo di intimità, sono stati aggrediti da 4 rumeni bavosi. Risultato: botte per il fidanzato e violenza subita, ripetuta e continuata per la ragazza. Per loro nessuna manifestazione a sostegno (solo un tentativo tardivo di linciaggio, purtroppo con esito negativo). C'è stata invece una deputata della nostra Repubblica (ometto il nome per non dare troppa pubblicità a chi indegnamente non la merita) che ha fatto visita ai 4 ragazzi rumeni per certificarne le condizioni psicofisiche, mica che in carcere qualcuno decidesse di far loro la bua.
Questo è il nostro paese. Con la p minuscola.

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