venerdì 20 febbraio 2009

Politkovskaja: il delitto che non c'è

Il verdetto è di quelli scandalosi, che mortificano. Il sistema russo protegge i colpevoli e il mondo sta a guardare. Anche Stanislav Markelov e Anastasia Baburova morirono in circostanze simili. L'impunità per delitti di questo tipo è raccapricciante. E' una vergogna.

3 commenti:

meoceo ha detto...

A mio parere esistono anche altre vergogne. Una grande è l'impunità di chi ha deciso (o fatto decidere) che non può essere giudicato perché ricopre alti incarichi istituzionali.

Questa impunità a priori è piuttosto fastidiosa

saluti

gamaliele il fariseo ha detto...

Caro Claudio, ti ringrazio per aver postato su questo blog. Non sono d'accordo su quanto scrivi per una sola ragione: quando quello che tu definisci "giudizio", si trasforma in accanimento, falsità, ingiurie, fango, (come si è dimostrato,almeno sinora,in tutti i processi subiti dal Presidente del Consiglio) è lecito rispondere con le armi che si hanno a disposizione. Quando la magistratura in Italia diventa un sistema di killeraggio politico che dimostra inequivocabilmente di non essere indipendente ma sostenere invece un disegno politico chiaro e delegittimante,bisogna avere la forza di difendersi. Questo paese deve avere la possibilità di essere governato. L'opposizione si faccia, giustamente, in Parlamento, non con il braccio armato della magistratura. So, che non saremo mai d'accordo su questo tema, ma ti ringrazio per la civiltà con cui hai sostenuto le tue tesi.

meoceo ha detto...

capisco la tua posizione. Era anche la mia posizione fino ad un po' di tempo fa.

A me non interessa se Berlusconi sia colpevole o innocente(anche se ammetto che sia assolutamente rilevante), perché comunque rimarrà al governo e si difenderà a modo suo. Ciò che più mi infastidisce è che nel tempo ha convinto mezz'Italia che la magistratura (o parte di essa) gioca contro di lui, che i magistrati sono rossi, di parte e come tale, non pienamente affidabili. Insomma, crea i presupposti per delle politiche di controllo della magistratura da parte di un organo che abbia più consenso.

Ma veramente noi italiani ci meritiamo tutto questo, ovvero Una magistratura controllata o dei governanti che si autoproteggono?

Non sono un esperto di diritto -- i miei studi sono di economia e di innovazione --, vorrei soltanto farti notare che la prospettiva con cui analizzi il fatto non è l'unica. E nemmeno quella che ti ho posto io è l'unica alternativa.

Ti ringrazio per la chiacchierata!
ciao